

Il più antico documento che certifica inequivocabilmente il paese di Toss, ai piedi di Castel Thun, è del 1259. Inserisce anche alcuni elementi precedenti l’anno 1259, che ci fanno collocare la fondazione del paese di Toss agli inizi del Duecento. Il documento allude ad una comunità e ancor più evidenziata in un altro documento di inizio Trecento dotata di una cappella dedicata a San Nicolò. Una croce di pietra murata di interesse storico lungo la facciata nord risale probabilmente all’antica cappella con il soffitto e il tetto in legno. Le prime notizie riguardanti la chiesa di Toss si trovano negli atti visitali del 1537. Il portale della chiesa è datato 1584 e presenta i caratteri tipici delle strutture rinascimentali. Una facciata imponente è divisa da lesene sormontate da nicchie con affreschi raffiguranti figure di Santi della Madonna e di Dio di autore anonimo. L’interno a unica navata voltata a botte, è diviso in tre campate, capitelli in stucco ornati da composizioni figurate. Del XVIII sec. due singolari sagome lignee dipinte raffiguranti san Domenico e Santa Caterina da Siena. I dipinti della via Crucis di buona qualità di un ignoto pittore donati nel 1870 dal conte Matteo Thun. Nel presbiterio la statua dell’Immacolata Concezione del 1855. Il fonte battesimale con vasca baccellata sormontato dalla statua del Battista si può datare intorno al 1690. Degno di nota è il cinquecentesco tabernacolo a muro completato da sportello formato da listelli in ferro battuto con decoro centrale a rosetta stilizzata. Tra le opere di pregio va segnalato l’imponente altare maggiore in pietra calcarea marmo rosso di Francia e marmo verde delle alpi attribuibile ad una bottega rezzatese databile tra il 1771 e il 1779. La pala esposta sull’altare maggiore, raffigurante la Madonna con Gesù bambino benedicente in gloria, san Nicola da Bari e un angioletto con pastorale. E tanto altro ancora. La chiesa è stata voluta tenacemente dagli abitanti del luogo e costruita a prezzo di grandi sacrifici.
CELL. 340 2558767
ASSOCIAZIONE ANASTASIA VAL DI NON